2008 - La nostra esperienza al Lombardini - Centro Culturale Jacopo Lombardini


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2008 - La nostra esperienza al Lombardini

Siamo arrivati al Lombardini nella notte del 2 marzo 1999, in un momento particolare della sua storia. Il Centro Culturale, infatti, stava vivendo una fase di rilancio, iniziata da un paio d’anni prima dal pastore Sergio Manna, che aveva suscitato un nuovo interesse e entusiasmo in varie persone. Allo stesso tempo, però, ci si interrogava a fondo sia sul senso del gruppo residente sia sulla strada da percorrere. In città, infatti, il Lombardini era tornato ad essere conosciuto per la sua attività culturale e per la presenza di alcuni suoi membri in diverse situazioni vitali, ad esempio il gruppo pace. Eravamo appena arrivati quando, al culto di Pasqua, incontrammo diverse persone che, a cominciare da Rosetta Riboldi, ci fecero chiaramente capire che in molti si aspettavano tanto dal Lombardini. Anche nel comitato c’erano tante idee, a volte contrastanti, ma nell’insieme stimolanti, perché indicavano una gran voglia di fare.

Mantenendo la linea tracciata da Sergio, e quindi continuando nell’impegno di tipo culturale, cercando di essere quanto più possibile presenti in città, per prima cosa abbiamo tentato di rilanciare il gruppo residente, allora ridotto ai minimi termini. Purtroppo questo tentativo non è riuscito pienamente perchè, nonostante i posti disponibili fossero tutti occupati, talvolta il gruppo è rimasto marginale rispetto al lavoro del centro, collaborando soprattutto sugli aspetti logistici e pratici (ad esempio, parecchie sono state le ristrutturazioni eseguite in quel periodo).

Trascorso qualche mese dal nostro arrivo, abbiamo deciso di indirizzare il lavoro del Lombardini verso i più giovani. In parte, abbiamo lavorato con quelli delle nostre chiese; in due occasioni, in particolare, ci siamo ritrovati in più di trenta per dei mini-campi: gli unici a non essere contenti erano i vicini! Soprattutto, però, abbiamo cercato di lavorare con i giovani di Cinisello, in due direzioni. La prima: organizzando un doposcuola che, coordinato da Erica, ha goduto dell’aiuto di due volontari, Emmanuele Coisson e Matteo Noffke. La seconda: lo sport, costituendo una squadra di baseball, il Lombardini Baseball Club, l’attività che più ha coinvolto il gruppo residente.

L’ultima pista di lavoro tentata quegli anni è stata quella dell’evangelizzazione. L’idea era quella di dare una connotazione più confessionale al centro (che per un po’ di tempo si è chiamato Centro Culturale Evangelico Lombardini): abbiamo organizzato diverse volte un banchetto di evangelizzazione in città; abbiamo portato il culto a una cadenza mensile, per un periodo anche bimestrale; abbiamo rilanciato lo studio biblico (e qui abbiamo raggiunto i risultati migliori).
Se bisogna dare una valutazione dei tre anni passati al Lombardini, possiamo dire che, indubbiamente, è stato un tempo importante, talvolta di prova (per me ed Erica era non solo la sfida della vita in comune, ma anche quella di un lavoro completamente nuovo e diverso da quello che avremmo mai pensato di fare), soprattutto di fraternità. È proprio con un pensiero alle numerose amicizie nate a Cinisello che vogliamo chiudere questi ricordi: grazie per l’aiuto e per i bei momenti passati insieme!

Erica Correnti e Eric Noffke

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