Nel 1966 un gruppo di giovani evangelici di Milano (valdesi, metodisti, battisti) dopo una serie di studi biblici e di lavoro teorico sul significato della testimonianza decide di vivere un impegno sociale e di fede in concreta solidarietà con la classe operaia. L’inserimento a
Cinisello Balsamo viene deciso dopo un’accurata ricerca nella periferia milanese, proprio in considerazione della grossa concentrazione di immigrati in tale zona.
Trovato il luogo, il gruppo decide di aprire una
scuola serale popolare che dia la preparazione agli esami di licenza media.
Viene scelta quest’attività per vari motivi:
- Avere un immediato aggancio con la popolazione e il quartiere tramite gli allievi.
- Dare a tutti i componenti del gruppo la possibilità di un impegno concreto (l’insegnamento serale).
- I corsi serali sono una reale esigenza: la scuola media dell’obbligo è stata istituita nel 1962, ma la maggioranza dei lavoratori adulti non ha avuto l’occasione di prendere la licenza media e molti giovani figli di immigrati non riescono a prenderla perché le condizioni ambientali non sono favorevoli e perché la scuola statale continua a essere selettiva. Senza licenza media è difficile trovare lavoro e si resta in uno stato di permanente inferiorità culturale.
La scuola serale prende il nome di “
Jacopo Lombardini”, un maestro metodista, antifascista che durante la resistenza a 53 anni decide di partecipare alla lotta con i montanari valdesi che lo accolgono come compagno d’armi, commissario politico e predicatore evangelico. Il 25 aprile 1945 muore a Mauthasen in una camera a gas.
Il gruppo si allarga presto e alla maggioranza dei valdesi si aggiungono cattolici, credenti senza chiesa, atei. Il 1° ottobre 1968 iniziano i corsi serali e contemporaneamente una parte del gruppo decide di andare a vivere a Cinisello, nello stesso edificio dove sono stati trovati e affittati i locali per la scuola.
Comincia così per un nucleo iniziale di 4 famiglie e un singolo, un esperimento di vita comunitaria, comincia
la “comune”.
Il gruppo comunitario sorge come strumento per realizzare e portare avanti il progetto della scuola e non come fine a se stesso.