La Spiga d'Oro



Nel 2006 il Comune di Cinisello Balsamo ha conferito il più alto riconoscimento della città, la “Spiga d’ Oro” al Centro Culturale “Jacopo Lombardini”.



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Motivazioni

Grande esempio di esperienza culturale, politica e religiosa, ha segnato più di una generazione di cittadini cinisellesi, contribuendo alla crescita dei valori dell’accoglienza e della solidarietà. Partendo da una sperimentazione di vita comunitaria, un gruppo di giovani evangelici ha dato avvio a Cinisello Balsamo ad una delle prime scuole serali popolari, fondando in seguito il Circolo Culturale "Jacopo Lombardini", frutto di una concreta integrazione con il più vasto tessuto culturale e sociale della città.

Profilo

Quella del Circolo Culturale "Jacopo Lombardini", che prende il nome dal predicatore laico, insegnate e militante politico, morto a Mauthausen il 25 aprile 1945, è una storia che nasce altrove, ma che non avrebbe potuto svilupparsi se non a Cinisello Balsamo.
È la storia di una vicenda vera e umanissima di una esperienza politica, culturale e religiosa che ha segnato, in modo indelebile, più di una generazione di cittadini cinisellesi, contribuendo, in modo sostanziale, all’evoluzione sociale e civile della nostra città.
Ma è anche la storia di una missione sociale promossa da un gruppo di protestanti che, essendo nata nel 1968, non poteva che essere anche di stampo politico.
In un progetto di vita comunitaria si ritrovarono oltre agli evangelici, anche cattolici, musulmani, atei, tra cui operai, impiegati e insegnanti che organizzarono la loro vita all’insegna della solidarietà e dell’aiuto reciproco, attraverso un sistema di contribuzione in base alla proprio reddito. _La ricerca di un nuovo tipo di impegno sociale e di fede si concretizzò con la scuola serale che in circa trent’anni portò oltre 1.000, tra adulti e ragazzi, alla licenza media e negli ultimi anni, a loro si aggiunsero molti immigrati a cui veniva insegnato l’italiano.
La volontà di alcuni giovani ex studenti di rimanere in contatto fra di loro e con la comune portò alla creazione di un circolo culturale di iniziativa e di approfondimento politico. Il Circolo Culturale "Jacopo Lombardini" ha certamente contribuito a dotare questa città di un’"anima" in grado di sviluppare, al meglio, il senso dell’accoglienza, della solidarietà e dell’integrazione. Non mancò una passione internazionalista che vide non solo l’accoglienza dei
rifugiati politici cileni nel 1973, ma anche un progetto di solidarietà con l’African National Congress di Nelson Mandela e l’ospitalità di profughi provenienti dall’Argentina, Uruguay e Kurdistan.